In questa fine d’anno sono particolarmente sensibile alle riflessioni “planetarie”. Mi piace mettere in discussione il mio mondo professionale per capire se lo posso migliorare in qualche aspetto.

Mi sono così dedicato ancor più intensamente alla lettura dei quotidiani, delle riviste di Food, del settore Horeca, di quelle di economia.

Non sono andato alla ricerca di una notizia in particolare, ma di una visione.

Ecco, volevo capire quale “visione” offrissero i giornalisti del mondo che mi circonda.

E ho notato delle cose davvero interessanti.

Se prendo l’home pagine del mensile più letto in Italia, dedicato al retail, scopro che agli articoli sono dedicati a:

-un’azienda che aiuta le mamme a conciliare vita e lavoro

-un articolo sul sostegno alle mamme africane e allo sviluppo economico

-una ricerca sulle aziende eccellenti e la correlata (troppo bassa) percentuale di donne nel management

-la partnership tra un’azienda di packaging e il Banco Alimentare

Ma come? Mi aspettavo:

-novità di prodotto

-free from

-tendenze del bio

-nuove ricette

-i trend dell’aperitivo e dei primi piatti

e mi ritrovo invece catapultato in una realtà in cui emergono non gli oggetti, bensì i valori.

Eccola, la visione che andavo cercando.

Riassunta in poche parole: responsabilità sociale di impresa, ruolo delle donne, impegno nei confronti di progetti che esulano da business.

Le aziende non hanno smesso di fatturare, né di innovare, né di lanciare nuovi prodotti. Ma hanno scelto di raccontare anche le altre dimensioni della loro attività.

Si propongono con una idea allargata di sé, che vogliono condividere con i clienti, principalmente, ma anche con i propri fornitori e stakeholder in generale.

Questo è quanto, nel mio piccolo, anche io sto cercando di fare in Ristopiù, spingendo sugli eventi e gli appuntamenti e i progetti dedicati alla Crs e rendendo ogni giorno sempre più vivo in azienda il Codice Etico che tutti abbiamo condiviso.

Sono molto contento di essere in linea con la sensibilità che sta crescendo nel Paese: ritengo sia una buona cosa raccontare le esperienze positive e sono sicuro che anche il business ne trarrà giovamento.

E tu? Adesso tocca a te. Questo può essere il tuo impegno per il 2019.

Una volta che hai inserito un nuovo prodotto; che hai attivato un nuovo servizio; che hai aggiornato la pagina Facebook con il menù… non devi ritenere il tuo lavoro di comunicazione completato. Hai tutto il resto del tuo mondo da rendere ben visibile: cosa fai per il quartiere, come ti impegni per chi è meno fortunato. Come non sprechi acqua, energia, riscaldamento. Quali scelte di materiale riciclato compi; come selezioni i tuoi fornitori pretendendo che siano in linea con il tuo codice etico.

Se condividi le tue scelte con i clienti, questi ultimi saranno orgogliosi di frequentare il tuo locale, che vedrà crescere la sua reputazione.

Questo non è un gioco, è un nuovo modo di considerare l’impresa e il mercato.

Anche le teorie economiche si stanno orientando verso la sostenibilità. Non si parla più di capitalismo, ma di “ri-pensare” a quello che si ha e a quello che si produce. Con un occhio alla salute del pianeta e uno alla felicità di tutte le persone (e siamo ben 7 miliardi).

Hai già attivato progetti di sostenibilità? Come li racconti al tuo clienti? Scrivi di seguito la tua esperienza, aiutami a costruire la community dell’Horeca!