Sai che parli anche con il corpo?

Se vuoi diventare un leader autorevole per il tuo gruppo e la tua azienda, devi ricordarti che ogni tua azione viene:

-osservata

-giudicata

-presa ad esempio

E quando scrivo “ogni” intendo proprio ogni singolo gesto. Ogni parola.

E non solo: anche il tuo abbigliamento e la tua postura, oltre alle tue abitudini.

Faccio qualche esempio in modo che il mio discorso non sia solo chiaro, ma possa essere per te, grossista dell’horeca, efficace e utile.

Tu sei il capo, indiscutibilmente, è ovvio che le persone ti guardino, dal dipendente al consegnatario al cliente.

Se tu arrivi in azienda vestito in modo trasandato e poi incontri potenziali clienti, è naturale che questi abbiano della tua azienda un’idea altrettanto “trasandata”.

Non ti sto dicendo di indossare sempre giacca e cravatta, ma di adeguare il look alle occasioni.

Se sai che lavorerai tutto il giorno in ufficio senza vedere nessuno e ricevere nessuno potrai adottare un abbigliamento informale. In caso contrario dovrai adeguare la giacca al tuo interlocutore. Vuoi semplificarti la vita? Tieni nel tuo studio sempre a disposizione una camicia, da indossare nel caso i piani della giornata dovessero cambiare!

Ti faccio un altro esempio: tu parli anche quando la bocca è chiusa. Come è possibile? La postura parla per te.

Se quando hai un colloquio con un dipendente tieni le braccia conserte e stai attaccato con la schiena alla sedia, egli percepirà distacco e chiusura. Vuoi mostrarti empatico e in grado di ascoltare? Togli la scrivania come barriera tra te e l’interlocutore e tieni le braccia aperte con le spalle rivolte verso la persona, senza gambe incrociate. L’altro si sentirà accolto.

E ancora: proprio perché tu sei il riferimento per l’azienda… l’azienda si attende da te cenni positivi di motivazione, soddisfazione, incitamento.

Quante volte dici “bravo” a un dipendente?

Quante volte ti interessi delle situazioni famigliari delle tue persone?

Sei abituato a gridare per i corridoi spaventando tutti? Chiediti: funziona questo atteggiamento?

Se tu urli… generi comportamenti conseguenti.

Se sei dolce… altrettanto.

Se non dialoghi mai… altrettanto.

Non pensare di poter “delegare” questi aspetti ai tuoi team. Ci sono azioni che spettano unicamente a te. E non riguardano solo i bilanci o la pianificazione del semestre successivo, ma anche il valore più importante che possiedi: l’intangibile, costituito dalle competenze delle tue persone. Vuoi che la loro produttività aumenti? Costruisci per loro un ambiente positivo, nel quale si sentano accolte e valorizzate proprio da te.

Difficile diventare un vero leader, vero?

Te lo confermo. Oltre alle doti innate del comando occorre studiare, prepararsi, sia a livello gestionale che psicologico e di relazioni umane.

E se i conti si sistemano con il foglio Excel, le relazioni, gli scontenti, i rancori devono essere dipanati uno per uno, non esiste una regola valida in modo universale.

Vuoi migliorare la tua leadership?

Leggi ogni martedì e venerdì i miei aggiornamenti su questo blog.

In più, se vuoi puoi anche richiedermi una consulenza personalizzata, scrivi a mit@ristopiulombardia.it e insieme attiveremo il tutto, nel frattempo buon lavoro!

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