Secondo me faresti bene a chiudere

Sì, hai capito bene.

“Secondo me faresti bene a chiudere. Il tuo locale, intendo”. Ti sembrerà strano, ma tantissime volte questa frase mi esce dalle budella, quando entro nel locale di un mio cliente e vedo ogni genere di orrore ed errore. Non ci credi?

Ti faccio qualche semplice esempio che capirai al volo:

  • brioche bollenti-ustionanti servite a un cliente che non sa che sta per bruciarsi tutte le papille gustative
  • cappuccino con schiuma talmente brutta… che quella della risciacquatura dei piatti è migliore
  • vogliamo parlare dell’igiene della toilette? No, te lo risparmio
  • se vuoi proseguo con le sedie sporche, i menù unti e vecchi (nel senso che col cavolo sono coerenti con la vera offerta del giorno), l’antipatia della signora alla cassa (magari la proprietaria!) che si capisce che non ha voglia di lavorare e preferirebbe che i clienti scomparissero.

Per questo la mia considerazione è molto semplice: “Lascia perdere, chiudi, è un bene per te, i clienti e l’umanità intera”.

Possibile che gli imprenditori dei bar non abbiano ancora capito che il cliente non è innamorato di loro e che basta un nuovo locale a un chilometro di distanza per mandarlo in rovina nel giro di una settimana?

Alcuni miei clienti sono davvero avanti, reattivi, proattivi, pronti a inseguire i nuovi trend che il mio team propone loro.

Altri sono fermi, ingessati, hanno paura persino di cambiare i tovagliolini. Morti culturalmente, mi verrebbe da dire, perché se non possiedi lo spirito che ti spinge ad andare avanti… tanto vale restare fermi e mummificarsi!

Dai, chiudi, dà retta a me, mettiti a vendere i giornali, fai il posteggiatore, investi in uno chalet in montagna.

Oppure cambia. Mentalità. Approccio al business.

  • Pensi di essere già arrivato al top del top della tua offerta? E allora come mai il tuo diretto competitor, a parità di clienti, margina più di te?
  • Credi di non dover imparare niente di nuovo perché hai 50 anni e prepari caffè da quando ne avevi 15? Sicuro? Hai mai sentito parlare di formazione continua? Di gusto del consumatore in evoluzione? Dai, siamo seri…

Il mercato corre, giustamente gli imprenditori dei bar e dei ristoranti non possono passare la giornata ad assaggiare nuovi tipi di brioche. Possono però affidarsi a un consulente che in cinque minuti sappia dire cosa è bene e cosa non lo è per il loro locale. In modo circostanziato e preciso, non generico.

Io sono un consulente, tu sei un imprenditore.

Io posso aiutarti a fare meglio il tuo lavoro, certo non posso sostituirmi a te. Mi devi considerare un’arma potentissima, da azionare quando desideri.

Se hai voglia di crescere, sai cosa devi fare: seguirmi. E fidarti di me.

Ristopiù Lombardia sta crescendo alla grande, si sta ulteriormente iperspecializzando. Ti offre non solo i prodotti migliori, ma servizi, formazione, attenzione.

Vuoi avere successo? Fidati del tuo istinto, ma a questo aggiungi competenza, preparazione, professionalità: se non le possiedi, o non le vuoi approfondire, appoggiati a me, sono qui per questo.

Conosci anche tu imprenditori che farebbero bene a cambiare mestiere? Racconta – senza fare nomi! – qui di seguito la loro storia, servirà a tutti per imparare.

Un caro saluto da Jo

 

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