Solidarietà… non è una patacca sul petto

Questo tema mi sta molto a cuore… ed è assai spinoso.

La solidarietà ha mille volti, e alcuni non sono per niente sorridenti (perché poco trasparenti).

In questo periodo di festa, poi, è tutto un brulicare di iniziative più o meno serie, e le persone faticano a capire verso quali “bisognosi” dirigersi.

E poi… stiamo parlando solo di bisognosi? Ossia di indigenti?

No, la risposta è molto più complessa, perché la solidarietà abbraccia davvero ogni espressione umana.

Guardati attorno: hai l’amico che si prende cura dei gatti abbandonati

Quello che raccoglie la spazzatura pulendo i parchi

Quello che va a dar da mangiare in ospedale agli ammalati

Quello che distribuisce gli abiti alla Caritas

Quello che scrive sui giornalini della parrocchia

Quello che assiste i bambini nati prematuri

Quello che si occupa dei beni architettonici collaborando col Fai

Quello che segue i ragazzini impegnati nelle attività sportive

L’elenco potrebbe continuare all’infinito.

Sono tutti bravi, tutti meritevoli di attenzioni e di sostegno, sia personale che economico.

Alcuni si dedicano al quartiere, altri al Paese, altri ancora a Paesi lontani e lontanissimi.

E così, giorno dopo giorno, l’umanità continua per fortuna a sentirsi “umana”… e cerca di migliorare.

Se devo pescare in questo mare magnum di iniziative serie… chi cerco?

Difficilissimo.

Io ho fatto la mia scelta, insieme a Ristopiù.

E ti voglio parlare brevemente dei progetti che realizzano le persone che frequentano i Centri Diurni persone con Disabilità (C.D.D.) di Nova, Muggiò, Cesano Maderno e Desio e i Percorsi Personalizzati Disabili (P.P.D.) di Desio. Queste strutture, efficienti e molto serie, fanno riferimento al progetto TikiTaka Equiliberi Di Essere, attivo nei comuni del monzese e desiano, che ha l’obiettivo di rendere le comunità del territorio più accoglienti e inclusive nei confronti della diversità.

Alla fine dell’articolo trovi una breve descrizione di TikiTaka, che esporrà, presso Ristopiù, dei lavoretti in occasione del Mercatino solidale che si terrà il 18 dicembre dalle 9 alle 17,30 (Varedo, via Monte Tre Croci 5).

A me preme confermare un concetto: non si cresce slegati gli uni dagli altri.

La famosa Corporate Social Responsibility, che le aziende si appuntano sul petto, non deve essere una medaglia da lustrare e far vedere a clienti e fornitori.

Deve essere un preciso impegno a fare qualcosa per il prossimo.

Ogni azienda, in libertà, guidata dall’ispirazione del management, seguirà la propria stella polare e si impegnerà per l’ambiente, le comunità, il pianeta e così via. Importante è darsi da fare. Diventare apripista e non attendere che il “carrozzone delle imprese” si muova.

Noi ci siamo, attivi e presenti.

E non solo perché è Natale e quindi “dobbiamo essere per forza più buoni”. Le aziende responsabili sono buone sempre, ossia efficaci nel loro business e rispettose e attente a favorire le comunità in cui vivono.

Te lo dirò ancora, ma già ora ne approfitto: Buon Natale!

PS Stai seguendo anche tu progetti di solidarietà? Raccontaceli! Scrivi di seguito la tua esperienza, ne parlerò approfonditamente in un prossimo post!

 

 

Tikitaka Equiliberi Di Essere

Il progetto “TIKITAKA – Equiliberi di essere” è realizzato da 8 realtà che hanno unito le forze per il bene della comunità: Consorzio Desio – Brianza come capofila, Il Seme, Solaris, Tre Effe, Il Brugo, L’iride, Fondazione Stefania e Novo Millennio. Un gruppo coeso inserito all’interno di una grande rete composta dai Comuni di Desio, Monza, Brugherio, Cesano Maderno, Muggiò, Varedo, Limbiate, Nova Milanese, Bovisio Masciago, Villasanta, insieme ad oltre 30 realtà del territorio tra cooperative e associazioni impegnate sulla disabilità, istituzioni scolastiche, culturali, parrocchie, associazioni sportive e imprese profit, Fondazione Comunità Monza e Brianza, Ats Brianza, Provincia MB, Associazioni di categoria, organizzazioni sindacali.

www.progettotikitaka.com – FB: progettotikitaka

 

 

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