I 5 Perché che cambieranno il tuo bar

Ciao!

Anno nuovo… idee nuove da applicare in azienda!

Come sai io non mi fermo e vado sempre alla ricerca di tecniche, soluzioni, strategie che possano andare bene sia all’interno di Ristopiù che all’interno del tuo bar, ristorante o locale.

Oggi ti parlo non di prodotti o servizi, ma di risoluzione dei problemi, tema ben ben più importante… perché avere un problema significa doverci mettere la testa, dunque investire tempo. Pertanto… prima si risolve il problema, prima si può ritornare a fatturare e a far crescere l’azienda.

Ti parlo dunque dei 5 Perché, che sono stati teorizzati da Sakichi Toyoda e adottati all’interno dell’azienda Toyota, che come sai ha portato in tutto il mondo la tecnica di lavoro “lean”.

Dunque, dicevamo: ogni volta che ti si para davanti un problema, tu devi porti la domanda “Perché?” per 5 volte.

Rispondendo in modo appropriato e ragionato – non a caso – ai 5 Perché, la vera natura del problema uscirà e tu potrai di conseguenza porvi rapidamente rimedio.

Un esempio, molto semplice.

Problema: la macchina del caffè che hai nel bar non funziona (calcolare il danno economico di una giornata di apertura del locale senza possibilità di servire il caffè fa venire mal di testa…).

Perché? Non è stata fatta la manutenzione adeguata

Perché? Non abbiamo avuto tempo di chiamare il tecnico

Perché? Siamo stati troppo impegnati a lavorare, era periodo di Natale

Perché? Non avevamo programmato la lista del “to do”

Perché? Non avevamo una visione chiara di tutto il bar

Molto semplicemente: in questo caso, la macchina del caffè, che ha diritto di rompersi, ha fatto “saltare il tappo” dell’organizzazione, e messo ben in evidenza che la colpa eventuale non è del tecnico – che non ne può nulla, dato che non è stato avvisato – ma dell’intera organizzazione del bar, anche nel quotidiano.

Dunque, gli attori coinvolti, grazie alla spiegazione dei 5 Perché, sono da una parte l’imprenditore, che deve rapidamente riprendere in mano la gestione della sua attività, e tutti i collaboratori, che devono essere aiutati a svolgere bene il loro lavoro e devono essere coinvolti in un progetto allargato di organizzazione intelligente, che non procede per emergenze, ma per step quotidiani, tutti coordinati.

Grazie alle 5 interazioni che questo metodo aiuta a rendere evidenti, è possibile seguire la catena degli eventi molto velocemente, dunque agire, decidere, cambiare rotta. E ri-focalizzarsi se necessario.

Che è poi quello che tutti noi desideriamo: risolvere gli intoppi e procedere, perché ogni giorno il gestionale degli incassi ha “fame” di risultati, che non possono essere ottenuti se degli ostacoli restano latenti.

Il metodo dei 5 perché ci aiuta anche a comprendere che a volte, ingenuamente, pensiamo che la colpa di un malfunzionamento di prodotto o servizio sia colpa delle nostre persone (svogliate, non formate, non motivate…): in realtà la colpa vera è di un processo che ci è sfuggito di mano, e che le persone – senza colpa – eseguono… peggiorando la situazione.

Vuoi far crescere la tua azienda?

-Smetti di attribuire colpe a destra e a manca

-Osserva: sia le persone che i processi che seguono. Chi li ha progettati? Chi li verifica con costanza?

-Qual è il tuo ruolo, in quanto imprenditore? Sei in grado di ri-tracciare una nuova rotta? Hai gli strumenti per capire dove intervenire?

Quando qualcosa non funziona, fermati. E con spirito costruttivo mettiti a disposizione del tuo cervello: occorre lavorare in profondità prima per capire, poi per agire.

Se pensi di risolvere ogni problema in 5 minuti… non ti basteranno i 5 Perché… a volte le criticità sono molto complesse, occorrono dati, informazioni da estrapolare. Ma tu non devi mollare, ne va del destino della tua attività.

Hai mai lavorato-indagato sui tuoi processi?

Hai fatto fatica?

Scrivi di seguito la tua esperienza, aiutami a costruire la community dell’Horeca, ciao!

 

 

 

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