Lavoro, è una questione di amore

Ciao!

San Valentino si avvicina e io voglio parlarti proprio di amore…

No scherzo.

O meglio, è vero che la festa degli innamorati è alle porte, e che tu starai già studiando la giusta strategia di marketing e vendita.

In questo post, però, mi voglio concentrare su altro.

Su un amore diverso: quello che tu hai nei confronti del tuo lavoro.

Concentrati un secondo con me e fai mente locale:

qual è la cosa che sai fare meglio? Quella che ti stimola ad alzarti la mattina e ad andare felice nel tuo locale?

Qual è il tuo miglior talento?

Forse il sorriso?

Forse il modo che hai, tutto speciale, di infornare le brioche?

Forse il modo di relazionarti con i dipendenti, che li mette a loro agio e li fa essere produttivi?

O forse si tratta di approccio “morbido” alle criticità, che riesci sempre a superare senza mai arrabbiarti o perdere la speranza?

Insomma: ciascuno di noi ha una caratteristica specifica, forte, personalissima. Questo è il nostro “nativo valore differenziante”.

Questa nostra specialità è quella che ci distingue da tutti gli altri. E che quindi ci rende ben riconoscibili, da parte dei nostri clienti, dei nostri dipendenti, e anche dei nostri diretti concorrenti.

Cosa si fa, con questo talento così prezioso?

Sta a te decidere.

Io ti posso solo dire che un imprenditore di successo spinge ai 200 all’ora sulla sua specifica qualità per farla diventare elemento di business.

La gestione di un locale dipende da mille fattori… ma tutti i locali, più o meno, hanno le stesse esigenze, le stesse problematiche, lo stesso modo di ottenere fatturato.

Ebbene, in questo mondo indistinto, il tuo talento fa la differenza.

Non una sedia di design, non lo snack alla cassa, non – o non solo – un buon menù.

Tu plasmi il locale seguendo il tuo particolare amore per ciò che fai.

Il risultato sarà un qualcosa di diverso, particolare, che ti assomiglierà. E che ti renderà speciale.

Quindi ritorno a bomba:

qual è la cosa che sai fare meglio?

L’hai individuata? Perfetto.

Allora adesso prova a “spalmarla” ancora di più sulle attività quotidiane. Pensa a come potresti valorizzarla, e a quale benefici tangibili e immediati otterresti subito.

Una volta avviato questo percorso di miglioramento continuo, potrai applicarlo anche ai tuoi dipendenti. Ciascuno di loro, come avrai già capito, possiede un talento: sta a te farlo emergere. I risultati che otterrai saranno incredibili.

Questa non è una fantasia dei guru visionari. Non è nemmeno una faciloneria a cui occorre credere fermamente perché si realizzi.

È solo un modo per ottimizzare le risorse, le conoscenze e le competenze.

In un periodo in cui ogni spesa superflua e ogni mancato guadagno possono decretare la fine della vita di un locale, occorre razionalizzare: non solo gli acquisti, ma anche la gestione e l’organizzazione.

Il fatto che a volte siamo “piccoli”, con i nostri due o tre dipendenti, non significa che non possiamo porre in essere strategie articolate, esattamente come fanno le grandi aziende.

Dunque, ricapitolo:

-impara a conoscerti

-spingi sul tuo potenziale

-valorizza i dipendenti

-occupati bene della tua organizzazione interna.

Hai mai messo in atto un percorso del genere? Come ti sei trovato, quali risultati hai ottenuto?

Scrivi di seguito la tua esperienza, aiutami a costruire la community dell’Horeca!

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *