Cliente in vacanza, e tu?

 

Ciao!

Hai mai ragionato in modo trasversale e obliquo e laterale?

Ovvero: hai mai spostato il focus del tuo ragionamento in modo da guardare la problematica o il tema che ti interessa da un altro punto di vista?

Questo esercizio è davvero prezioso, in quanto ti consente di osservare quanto accade cogliendo degli aspetti che, altrimenti, resterebbero nascosti.

Siccome sai che mi piace passare rapidamente dalla teoria alla pratica, ti spiego per quale motivo ho voluto iniziare questo post parlando di pensiero laterale.

Tema: vacanze degli italiani.

Come sai a partire esattamente da oggi, ore 12, le metropoli si svuoteranno. Scuole chiuse e una serie incredibile di ponti in arrivo. Con soli due-tre giorni di ferie, i più possono restare a casa anche dieci giorni, pertanto partire e viaggiare.

Così sarà esattamente sino al 6 maggio… quando tutti riprenderanno con le attività di sempre (lamentandosi perché il 2 giugno non sarà quest’anno di pausa, cadendo di domenica).

Mi segui fin qua?

Ottimo.

Un passo avanti: cosa faranno gli italiani nei prossimi giorni?

Secondo il sondaggio “Le vacanze degli italiani” a cura di italiani.coop, il portale di ricerca e analisi di Coop, un italiano su due andrà effettivamente in vacanza. E già 6 italiani su 10 hanno prenotate le prossime vacanze estive.

Nuovamente ottimo.

Adesso veniamo a noi.

Anzi, a te.

Ti rivolgo una serie di quesiti:

-Dove è collocato il tuo locale? Città, mare, montagna, paesino?

-I tuoi clienti lavorano negli uffici vicino a te, sono studenti, adulti, anziani?

-Cosa succede, tipicamente, nei giorni di festa, nel tuo quartiere? Si spopola o si riempie?

-Ci sono attività-iniziative che partono proprio in questi giorni?

Insomma, hai capito dove voglio portare il tuo ragionamento laterale.

SE il tuo core businessè legato per esempio agli uffici del quartiere in cui lavori, e questi uffici sono certamente e per la maggior parte chiusi, puoi andare in ferie anche tu!

Ovvero ricaricare le pile senza perdere troppo fatturato e prepararti alla lunga tirata che ti condurrà al mese di agosto… che effettivamente è ben lontano

SE il tuo core business è prettamente legato al turismo, ovviamente sarai già preparato per affrontare un picco di lavoro esagerato

SE il tuo core business è di servizio, perché magari sei collocato di fronte a un ospedale, sai bene che non puoi non farti trovare pronto, nemmeno il giorno di Pasqua

 

Insomma, non voglio insegnare il mestiere a nessuno, ma spingere coloro che possono ottimizzare il lavoro… a ottimizzarlo.

Inutile restare aperti il 26 aprile già sapendo che arriveranno due soli clienti. Se la logica del locale lo consente, è possibile prendere una pausa, ovviamente avvisando molto per tempo – a voce, non solo con i cartelli – l’affezionata clientela che ogni giorno passa a prendere anche solo un caffè.

Noi dobbiamo rispetto e attenzione a ogni nostro singolo cliente: informare, comunicare, raccontare è un modo per mantenere il legame anche quando ci assentiamo per qualche giorno.

Il riposo è sacrosanto, specie per il cervello, che deve ricaricare le pile per poi aiutarti a sfornare nuove idee di prodotto, servizio o accoglienza.

Spiega bene questo concetto ai tuoi clienti, saranno ben felici di attendere il tuo ritorno.

E ricorda: non esiste mai una sola forma di business vincente, come non esiste mai una sola filosofia di vita.

Trova quella che più si adatta al tuo sentire, sorriderai di più e farai più contenti coloro che ti vivono a fianco.

 

Come gestisci le pause e le ferie nel tuo locale?

Scrivi di seguito la tua esperienza, aiutami a costruire la community dell’Horeca!

 

 

E BUONA PASQUA!

 

 

 

 

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