Giramento… di pizza. E non solo!

Ciao!

Quante dovrebbero essere le idee innovative che “sgorgano” dal cervello, per raggiungere il successo? Mediamente?

Mille mila al giorno…

Quante realizzabili?

Dipende… dal grado di follia.

Quante pragmaticamente intelligenti?

Poche.

Diciamo che le mille mila idee anche pazzerelle servono per mantenere desto il cervello e continuare a ragionare. Screma screma, si arriva a quella vincente.

Perché questa premessa?

Per spiegarti che dobbiamo toglierci dall’abitudine degli schemi.

Pensa al giro-pizza.

Il tuo cliente sarà sicuramente innamorato di questa abitudine di consumo della pizza.

Tu, però, la vedi bene unicamente per le pizzerie e unicamente la sera: funziona così, giusto?

E invece no!

Chi l’ha detto che il giro-pizza deve essere solo appannaggio delle pizzerie?

Chi l’ha detto che deve essere solo la sera?

E solo di pizza?

Ragiona con me: perché non usare questo strumento per ravvivare i giorni o gli orari che sono, nel tuo locale, più tranquilli?

Individua i momenti particolarmente calmi: cosa potresti offrire? Dal tuo cilindro delle proposte potrebbero uscire anche un giro-muffin a merenda, un giro-brioche, oppure un giro-risotti e così via.

L’idea del “giro” funziona, soprattutto, se la presenti come degustazione. È ovvio che a colazione nessun tuo cliente si metterà a consumare 3 brioche. Ma è possibile che gli faccia piacere degustare 3 tipi di nuove brioche che hai appena inserito nella vetrina.

In questo modo ottieni più risultati:

-vivacizzi e crei traffico in tanti momenti della giornata

-offri un’esperienza di gusto e non più una semplice fruizione di prodotto

-puoi inserire nuove referenze e valutare quale feedback ottengono

-moltiplichi, agli occhi del cliente, l’offerta

-aumenti la possibilità di convivio, pertanto i sorrisi e il buon umore

Come si individuano le fasce di orario corrette e come si abbinano i “giri”?

Agisci in maniera oculata e organizzata: monitora per 3 settimane l’andamento del tuo locale, segna su un file Excel i prodotti che ruotano maggiormente e gli orari più faticosi (in termini di poche visite).

Fatti nel caso aiutare da un consulente, per ideare quali nuovi prodotti inserire e quali abbinare per un “giro” che abbia un senso anche a livello di food-cost (che comunque deve essere il tuo punto di riferimento, per non perdere di vista l’andamento del locale).

Dopo di che lancia la tua iniziativa sui Social e vedi come va. Fatti aiutare anche dai volantini e applica il “giro” per almeno due mesi, per dare modo ai clienti di abituarsi e avere familiarità con l’iniziativa (e trovare il tempo di passare da te).

Tutto calcolato, tutto controllato, tutto osservato: solo così la tua idea potrà avere successo pieno.

Se, in corso d’opera, vedrai che qualcosa non funziona come vorresti, avrai tempo e strumenti per correggere il tiro.

Ricorda: nessun progetto che funzioni può fare a meno del marketing(è come possedere una perla e tenerla in cassaforte). Sfrutta i Social, comunica in modo corretto… le persone arriveranno.

Presenta prodotti di qualità… le persone resteranno.

 

Ti è mai capitato di pensare a qualcosa di diverso dal classico giro-pizza? Come l’hai organizzato?

Raccontalo qui di seguito, aiutami a costruire la community dell’Horeca!

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