Vinitaly, vai o te ne vai?

 

Ci sono appuntamenti importantissimi, durante l’anno, ai quali l’imprenditore dell’Horeca non deve assolutamente mancare.

Parlando di vini, se:

-hai una buona cantina ma la vuoi migliorare

-non hai nessuna cantina e vuoi iniziare

-hai già un fornitore qualificato, ma vuoi aumentare la tua cultura personale sul vino

-vuoi capire quali sono i nuovi trend internazionali che partono dall’Italia

non puoi non partecipare a Vinitaly, l’evento fieristico più rilevante del settore che si conclude a Verona esattamente domani.

Il Salone internazionale dei vini e distillati è una grande festa del buon bere, soprattutto italiano. Uno spazio immenso – che blocca tutta la città e pure l’autostrada – che è occasione di convivio, di assaggi, di momenti formativi e di incontri di business tra buyer di tutte le parti del mondo.

L’esperienza è davvero incredibile e rilevante, anche solo a livello di emozioni che si portano a casa dopo ore “stordenti”.

Ecco cos’è, in sintesi, Vinitaly:

-una fiera gigante, con un’netta disponibile che raggiunge i 100mila metri quadrati netti

-in questa edizione si contano 130 i nuovi espositori diretti, a cui si aggiungono gli indiretti e i rappresentati, che portano il numero totale di aziende a quota 4.600 da 35 nazioni e ad oltre 17mila le etichette a catalogo

-un evento che si allarga alla città e al lago di Garda, con la formula “business in fiera, wine lover in città” che punta a concentrare gli operatori professionali all’interno dell’evento e tutti gli amanti del buon bere tra locali ed esperienze gustative sul territorio

-una vetrina importante per l’Italia che conta, dato che le passerelle di ministri e viceministri in carica è stata davvero molto ricca

Insomma, chi conta, nel settore del wine italiano… va a Vinitaly.

Tu, io, cosa possiamo fare, se non riusciamo, per questioni logistiche o di organizzazione, presenziare alla fiera veronese?

Per esempio portare Vinitaly a casa nostra, attraverso 3 semplici strategie.

1

Crea un evento post-evento, una settimana dedicata alle degustazioni delle nuove referenze che avrai sapientemente scelto con il tuo consulente di fiducia

2

Celebra le innovazioni che hai “carpito” da Vinitaly (è sufficiente leggere gli articoli dei quotidiani di oggi e domani) attraverso un “trend”. Per esempio: boom del biologico e biodinamico? Perfetto, inserisci a menù, in limited edition, due bottiglie che ti premurerai di far assaggiare ai tuoi migliori clienti per conoscere il loro autorevole parere

3

Osserva, studia e fatti ispirare. Sul sito www.vinitaly.com trovi la gallery con le immagini. Verifica come vengono presentate le bottiglie, quali calici vengono usati, quali stuzzichini abbinati: idee preziosissime che potrai replicare velocemente anche tu.

Se vuoi migliorare-modificare la carta dei tuoi vini, puoi consultare – in poco tempo e poi subito acquistare, se lo desideri – il catalogo Ristowine&Co, che trovi sul sito www.ristopiulombardia.it alla sezione Sfoglia i nostri cataloghi https://ristopiulombardia.it/smilecompany/cataloghi.aspx?cat=img/cat-wine.png&class=wine&txt=CATALOGO%20RISTOWINE%20&%20CO.

Se, invece, vuoi, insieme ai tuoi collaboratori, approfondire le conoscenze dei migliori vini che possono essere inseriti nel tuo locale, puoi partecipare alle Master Class Bar Academy di Viaggi DiVini. Consulta subito l’agenda di Bar Academy https://www.ristopiunews.it/eventi/ per verificare la data più prossima…

Ancora qualcosa?

Ah, sì. Vinitaly, come accennato, è una grande festa. Non solo perché il vino rende tutti più allegri, ma perché stiamo parlando di un settore che va bene, e che andrà ancora meglio se saprà aprirsi in modo corretto all’export. Crediamoci anche noi e facciamoci trainare da questo entusiasmo. Ciao da Jo!

 

 

 

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