Giornalisti, amici o nemici?

Ciao!, qualche giorno fa ho avuto l’opportunità di conoscere un famoso giornalista che si intende di temi legati al nostro mondo: mi riferisco a Davide Paolini, gastronomo e conduttore radiofonico italiano, noto anche come “Il Gastronauta”.

L’incontro è stato importante, così come sono sempre importanti tutte le occasioni nelle quali abbiamo modo di confrontarci con veri esperti, dal senso critico spiccato.

L’incontro con Paolini mi ha invitato a questa riflessione che ti propongo.

Spesso siamo concentrati sul nostro business, pensiamo di essere i maggiori esperti del pianeta. Sappiamo che non abbiamo rivali e siamo felici del nostro fatturato in crescita.

Ci dimentichiamo, però, che attorno a noi si muove un gruppo di professionisti con i quali siamo chiamati a rapportarci: i giornalisti, appunto.

Questo ragionamento vale sia per chi ha la propria attività in un piccolo paese, sia per chi lavora in centro a Milano. Sempre e comunque vi sono giornalisti che si occupano o di cronaca locale, o del quartiere, o di eventi, o di cucina-ricette, o di ristorazione.

Loro guardano, osservano, studiano, giudicano… e poi scrivono.

Abbiamo, noi imprenditori, bisogno di loro?

La mia risposta è sì, da tanti punti di vista, che qui provo a elencare.

I giornalisti…

Non essendo emotivamente coinvolti nei nostri percorsi e progetti, sanno indicarci cosa, nel nostro locale, non funziona.

Recepiscono dove c’è una vera notizia… se vogliamo che parlino di noi, dobbiamo offrire loro qualcosa di succoso. E loro funzioneranno da “cassa di risonanza”.

Sanno distinguere le attività serie da quelle improvvisate, dunque sono uno sprono per ciascuno di noi a fare sempre meglio.

Hanno una rete di contatti molto più grande della nostra. Per esempio invitarli nel nostro locale per un assaggio dei nostri migliori prodotti può generare un riscontro Social numericamente rilevante.

Sanno fare il loro mestiere, ovverosia intervistare, scrivere… potremmo per esempio avere anche bisogno di loro, nel momento in cui vogliamo professionalizzare la nostra comunicazione (noi di Ristopiù Lombardia abbiamo per esempio fatto così, una giornalista professionista segue il nostro magazinewww.ristopiunews.it, a garanzia della massima serietà delle notizie che come azienda proponiamo).

Sanno costruire legami, dunque metterci per esempio in contatto con altri imprenditori, di altri settori. Da cosa nasce cosa, e potrebbero uscire, da questo cilindro mix di competenze, idee e progetti per far crescere tutte le attività.

Sanno distinguere: un vino buono da uno di pessima qualità, una carne cotta al meglio da una poco curata. Possono essere la nostra cartina di tornasole quando siamo carenti di veri esperti.

Se abbiamo paura del giornalista in sé significa che abbiamo qualcosa da nascondere. O che abbiamo paura del confronto. O, peggio, che non crediamo nell’importanza della comunicazione e della circolazione intelligente delle idee. In tutti questi casi, è bene che modifichiamo al più presto questo atteggiamento. Siamo inseriti nel mondo dell’interazione che passa attraverso tutti i device, non possiamo certo pensare di vivere, con il nostro locale, in una torre d’avorio nella quale nessuno ha diritto di parola!

Vuoi imprimere una svolta al tuo locale?

Primo

Inizia a guardare in modo diverso alla comunicazione: rendi attivi tutti i canali Social che puoi; aggiornali con costanza. Piuttosto fatti aiutare, se non hai tempo o non sei in grado.

Secondo

Costruisci un buon contatto con i giornalisti del tuo territorio, poniti in ascolto e a tua volta fai ascoltare loro la tua opinione.

Terzo

Credi nella comunicazione: usata bene, può dare grandi frutti.

Come funziona il tuo rapporto con i giornalisti?

Come l’hai costruito?

Scrivi di seguito la tua opinione, aiutami a costruire la community dell’Horeca, ciao!

 

 

 

 

 

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