Perché sottovalutiamo le mamme?

 

Ciao! Non voglio essere nostalgico, in questo post.

Ho solo preso atto, in questi ultimi giorni, di quanto, tutti insieme, stiamo sottovalutando un target importantissimo: quello delle mamme.

Pensiamo alla festa della mamma: da un punto di vista commerciale funziona, sfonda, ci consente di fatturare alla grande a partire dalla fine di aprile.

Poi, passata la data fatidica, tutto scompare.

Le mamme ritornano alla loro quotidianità. Il grazie di tutta la comunità resta, ma niente di che. Ciascuno pensa ai suoi guai-pensieri-impegni e tanti saluti.

Bar e locali si inventano nuovi target da colpire-catturare, l’arrivo dell’estate ci conduce a parlare di gelati, aperitivi all’aperto, angurie e così via.

Eppure… eppure in tutto questo percorso-corsa spasmodica verso fatturati sempre più alti, sottovalutiamo il valore di una figura di riferimento dell’intera società.

E perdiamo occasioni per premiarla, accoglierla, renderla felice, aiutarla.

Il mio non è un ragionamento campato per aria, bensì basato su un’esperienza che la mia azienda ha vissuto esattamente due giorni fa.

Abbiamo ospitato, lo scorso mercoledì, Roberta Cavallo, formatrice e autrice di best seller dedicati al mondo della famiglia. L’incontro aveva un titolo molto curioso: “Smettila di essere un Genitore Infelice”. In due ore questa giovane donna ha affrontato le criticità quotidiane del genitore moderno, spesso sotto stress, con poco tempo a disposizione per fare tutto, o incapace di essere realmente felice (con la contestuale paura di trasmettere insicurezza o infelicità ai propri figli). La scrittrice e formatrice ha condotto i presenti per mano e li ha aiutati a passare dalla fase “genitore infelice” alla fase “Genitore Super Felice”, e a creare un rapporto di fiducia e sintonia con i figli in ogni fase della crescita.

La cosa che mi ha davvero colpito?

La sala era stracolma… in un pomeriggio di giorno feriale.

Stracolma di donne, anche con bambine appresso, desiderose di ascoltare, di capire, di migliorare. Ho avuto la percezione di aver davvero costruito, grazie al mio team del marketing, un appuntamento di valore e di servizio.

-Il valore è stato portato dalla professionalità di Roberta Cavallo (inutile organizzare appuntamenti del genere se lo speaker non è di assoluto livello).

-Il servizio è stato portato dal fatto di aver individuato davvero un tema “caldo”… che stava a cuore a tutti. Essere genitore nel 2019, lo so anche io per esperienza, è complesso. Poter usare strumenti per sentirsi a proprio agio, costruire una relazione intelligente coi figli, tenere assieme vita professionale e lavorativa… ecco, è un grandissimo dono. Che non può nemmeno essere quantificato economicamente.

La palla passa a te.

Passata la festa della mamma… quanto spazio, tempo, energie, prodotti e servizi dedichi alle mamme che, magari con i loro bimbi, entrano nel tuo locale?

Davvero pensi che proposte come le letture, gli spazi gioco, gli incontri con gli autori, i pomeriggi di chiacchiere attorno a un buon thè non possano rendere un servizio alla comunità, a tutte le donne, e farti guadagnare una incredibile reputazione?

Non è solo una questione di cassa, ma di utilità. Di bene comune, che puoi spalmare dove desideri… in questo caso nei confronti di un segmento di clientela molto vivace, attento, che ama assaggiare, curiosare. E che parla e condivide le belle esperienze sui Social.

Che dici, non sarà arrivato il momento di pensare in grande?

Anche a piccoli passi.

Per esempio: mese di giugno, un pomeriggio a settimana la Festa dello Smoothies.

Mese di luglio, per chi resta in citta, un pomeriggio a settimana La Festa dei Freschi Dolcetti e del Gelato alla Frutta.

E così via… come vedi non occorrono investimenti, solo idee. E persone che le facciano funzionare.

Io ci credo, prova anche tu! Viva tutte le donne!

Hai mai organizzato serate o incontri dedicati a target verticali?

Racconta di seguito la tua esperienza, aiutami a costruire la community dell’Horeca!

 

 

 

 

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