C’è Street… e Street

Ciao!

Qualche giorno fa mi è capitato di trattare il tema “Street Food” in un articolo uscito sul nostro magazine on line (lo trovi qui, www.ristopiunews.it).

Cosa dicevo, in sostanza?

Che lo Street Food è un’opportunità per tutti gli operatori dell’Horeca, ma occorre la testa ben piantata sulle spalle per evitare il minimo errore e soprattutto passare rapidamente a un alto fatturato.

Per capire la portata di un fenomeno discretamente nuovo – o comunque spiegato come tale al pubblico, in questi ultimi anni – occorre precisare alcuni elementi. Te li scrivo di seguito, perché sono certo che ti possano essere utili nel momento in cui andrai a ragionare su questa nuova strategia di business.

Lo Street Food piace alla gente

Non c’è niente da fare. Possiedi un’Apecar vecchia? Sfrondala, aprila come una sardina, inserisci al suo interno fuoco e griglia e avrai la gente fuori a chiedere di poter mangiare il tuo panino con il salamino cotto nell’auto.

Lo Street Food è un classico, ma anche una novità

Questo doppio gioco raddoppia anche le possibilità di appealing. Per strada si è sempre mangiato, a partire dai tempi dell’Antica Roma. Ogni città, ogni popolo aveva la sua tradizione, dal pane, alla pasta, al pesce, alle frattaglie. La riscoperta di questi sapori è davvero semplice. Con il vantaggio che adesso il pastrami viene gradito anche a Milano e il fritto di pesce anche a Cortina.

Lo Street Food è basico

Non richiede esagerati investimenti, in quanto lo spazio nel quale cucinare e vendere il prodotto è davvero molto stretto. Certo occorre avere un buono spirito di sacrificio ed essere disposti a diventare anche “itineranti” dato che, numeri alla mano, a funzionare tantissimo sono le riunioni di operatori, ovvero le fiere e le feste, dove le persone possono scegliere il cibo che preferiscono, ballare, bere, divertirsi, sentirsi cosmopoliti.

Lo Street Food è un’opportunità in più

Chi possiede un classico bar, e non vuole chiudere la serranda per dedicarsi al truck food… può semplicemente aggiungere prodotti ad hoc, per il consumo “da strada”, e aggiungere dunque una nuova possibilità di vendita per il proprio locale.

Lo Street Food è, comunque, un lavoro serio

Non ci piove: l’improvvisazione non esiste, così come non rispettare le regole. Il rispetto dovuto al cliente finale non cambia, sia che si abbia un hotel a 5 stelle che un piccolo truck che gira per la Brianza. E con “regole” si intendono norme di igiene e sicurezza, norme relative al personale, agli stalli… tutto, insomma.

Ecco, come vedi lo Street Food è un trend. Che stiamo osservando con tantissima attenzione, perché siamo certi che crescerà nei prossimi anni.

E noi, come Ristopiù Lombardia, siamo altrettanto certi di poter dire la nostra… anzi, di scriverla.

Di più non dico, ti invito solo a consultare con estrema attenzione il magazine www.ristopiulombardia.it.

A partire da settembre ci saranno importantissime novità!

Non posso dirti altro, se non questo: se stai pensando di cambiare qualcosa nel tuo locale, sperimentare un nuovo servizio e anche referenze assolutamente interessanti per il cliente… sta arrivando il momento per te.

Ti occorrono solo due ingredienti: ancora un po’ di pazienza e la voglia di metterti in gioco. Ma quest’ultima, se sei un appassionato come me del lavoro, di sicuro non ti manca!

Ti è mai capitato di percorrere nuove strade professionali e di rimanere soddisfatto?

Scrivi di seguito la tua esperienza, aiutami a costruire la community dell’Horeca!

 

 

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