Il bio tentatore

 

Carissimo imprenditore, oggi ti voglio parlare di un vero e proprio tentatore.

Un diavoletto si aggira tra noi, ha lo sguardo suadente, i modi affascinanti, passa la giornata a sussurrare all’orecchio:

“Vieni con me, ti farò aumentare la marginalità del locale!”

Come resistergli?

Infatti non devi!

Per una volta il diavoletto non pertiene alla sfera del peccato, ma delle vere opportunità di business!

Stiamo parlando del grandissimo mondo del biologico, che tante soddisfazioni sta dando ai bar e ai locali che hanno iniziato a percorrere questa strada con forza.

Non sono io a confermare il trend, bensì i dati usciti dalla Fiera Sana che si è tenuta a Bologna qualche giorno fa.

Vediamo insieme qualche informazione curiosa.

La ricerca sull’agroalimentare biologico italiano, promossa da BolognaFiere con il patrocinio di FederBio e AssoBio e curata da Nomisma recita (puoi trovare tutti i dati completi all’indirizzo http://www.sana.it/):

-8 consumatori su 10 hanno acquistato bio nell’ultimo anno e il 42% è “frequent user” (sceglie di comprare biologico ogni settimana)

-Perché si sceglie il bio? Per 52% degli intervistati la scelta è dettata da ragioni salutistiche, ma non mancano quelli che mettono al primo posto la garanzia di sicurezza e qualità offerta da questo genere di merci (47%) e quelli che scelgono il bio perché ritenuto più rispettoso dell’ambiente (26%).

aA essere acquistati sono soprattutto frutta e verdura (scelte dal 61% dei consumatori), seguite da latte e derivati (57%) e uova (53%).

-La produzione agricola bio è in crescita: secondo i dati SINAB, le superfici coltivate in Italia hanno superato l’1,9 milioni di ettari, con una crescita del 6,3% rispetto al 2016.

Interessante, vero?

Questi dati sono di ottimo auspicio sia per il Sistema Paese, che per noi.

Se torni un secondo indietro, il nostro obiettivo, tuo e mio, deve diventare quello di catturare e portare a noi quegli 8 italiani su 10 che già amano il biologico. Se la nostra offerta è ben strutturata, curata, ricca, il legame si costruirà in velocità e tu potrai anche permetterti di proporgli referenze vegane, o a chilometro zero…

Questo è esattamente ciò che anche io ho voluto per Ristopiù Lombardia. Ecco come ci stiamo muovendo:

-sul blog http://unavitadavegano.itracchiudiamo tutta la nostra offerta relativa a questo trend allargato

-non manchiamo di inserire nuove referenze e di spingerle a livello di comunicazione e visibilità

-attraverso il magazine on line www.ristopiunews.itraccontiamo agli imprenditori come te come si sta evolvendo il mercato nel suo complesso, in modo da fornire, questo caso, strumenti operativi per agire subito

-sui video che spessissimo posto su https://www.facebook.com/ristopiulombardia/?epa=SEARCH_BOX, ugualmente, faccio scattare degli alert in modo che tutti siano pronti a capire quali referenze inserire nel locale

Insomma, sei accerchiato da tutte le parti e non hai scuse.

Se vuoi innovare, se vuoi cavalcare il trend del bio o qualunque altro trend, non hai che da leggere, ascoltare, cliccare, acquistare e partire per nuove avventure insieme al tuo cliente.

Quale strada vorresti che prendesse il tuo locale?

Quale idea hai di “futuro”?

Lascia di seguito il tuo commento, aiutami a costruire la community dell’Horeca!

(foto tratta da www.sana.it)

 

 

 

 

 

 

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