Mica sottostimi il valore di Halloween?

Ciao!

Mi è capitato di conoscere diversi imprenditori, come te, seri e scrupolosi, che di fronte a certi argomenti dimenticano per un momento di essere persone con un’azienda che ha l’obiettivo di fatturare e si trasformano in persone che seguono solo le loro passioni.

Ecco qualche esempio.

C’è l’imprenditore che odia Halloween perché “non è una festa italiana”.

C’è quello che fa vedere nel suo bar unicamente le partite dell’Inter perché è interista (cosa buona, per carità!)

C’è quello che non inserisce prodotti vegani perché ama la carne e non gli interessa accontentare questo target.

E così via.

Sai quante migliaia di euro questi nostri colleghi perdono… per un capriccio, o per seguire unicamente una loro passione politica, sportiva, alimentare, religiosa, sociale e così via?

Troppe!

Non funziona così, caro amico imprenditore.

Nella tua attività devi essere neutro, neutrale e pure agnostico.

Lavorando nel mondo del rispetto dei diritti di tutti, dunque rimanendo sempre accoglienti, attenti a non discriminare questo o quello, a non offendere le credenze altrui, si possono impostare offerte, eventi, iniziative in grado di richiamare decine di clienti per giorni e giorni.

Vuoi due esempi, proprio per queste settimane?

Da una parte l’Oktoberfest, che ormai è destagionalizzato e quindi ti serve come “gancio” ogni volta che vuoi attirare gente e aumentare la vendita di birra, brezel e salumi.

Ovvio che a ottobre arrivi anche a triplicare l’interesse per questa festa… e ottobre significa 31 giorni di “pienone” assicurato.

Non solo.

Oggi è l’8 ottobre.

Hai ancora oltre 20 giorni per sfruttare al massimo Halloween.

È vero, un tempo questa festa non ci apparteneva: le nostre radici sono cristiane, pertanto noi siamo abituati a festeggiare il 1 novembre tutti i santi, non il 31 ottobre tutti i morti zombie.

Ti chiedo: e se si potessero festeggiare entrambe le cose?

Se potessi divertire grandi e piccoli con zucche, candele, caramelle e dolciumi e abbinare anche i dolci classici della nostra tradizione, dal pane dei morti, alle castagne arrosto con il vino novello?

Se il 1 novembre organizzassi una festa per festeggiare l’onomastico di tutti, in semplicità?

Non è importante concentrarsi solo sul “cosa” si festeggia, ma sul fatto di rendere attrattivo il locale il più possibile, con la massima frequenza possibile.

Oggi sarà la birra artigianale, domani l’arrivo della prima neve con il vin brulè, e così via.

Ci sono limiti?

No, al massimo organizzativi (il tuo fornitore deve sapere cosa ti occorre e deve saperlo per tempo).

Ci sono ostacoli?

No. Scegli bene il target che vuoi colpire – i bambini? Le mamme all’uscita della scuola? Gli studenti – e poi costruisci per loro un’offerta adeguata.

Ci sono rischi?

Uno solo, agire in modo raffazzonato e pensare di creare l’evento “Halloween” aggiungendo solo due caramelle e un piccolo teschio in vetrina.

Le persone amano essere stupite per davvero, non fregate (se il loro addobbo di zucche è migliore del tuo davvero farai una figuraccia).

Non hai ispirazioni?

Sei troppo preso dal lavoro quotidiano?

Fatti aiutare da chi ne sa più di te e ha mille idee.

Se sei cliente di Ristopiù giù sai come fare: numero verde 800078844, chiedi subito di parlare con il tuo consulente di fiducia: vedrai quale mega-festa riuscirete a organizzare in poco tempo!

Poi mandaci le tue foto via Messenger alla pagina Facebook di Ristopiù Lombardia, pubblicheremo le migliori!

 

 

 

 

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