Quante ore al giorno studi?

 

Che bella domanda, eh?

Ce la facevano i nostri genitori quando eravamo giovani.

Volevano verificare. Che la nostra preparazione fosse adeguata, che a scuola andassimo bene. Erano pronti a riprenderci e trovare nuove forme di punizione per “raddrizzare la piantina”, in modo che noi potessimo diventare adulti responsabili e di successo.

Oggi tutto è cambiato.

Ma i nostri genitori sono riusciti nell’intento.

Siamo imprenditori, ci piace il nostro lavoro, siamo attenti e scrupolosi. Con i nostri figli adottiamo metodi educativi più morbidi e meno punitivi, ma la sostanza non cambia: anche i nostri piccoli a scuola devono andare bene. E la formazione deve proseguire sempre, lungo tutta la vita.

Così noi diciamo… ma lo facciamo davvero?

Ogni giorno dedichiamo davvero un po’ del nostro tempo alla formazione personale?

Io sì.

Mezz’ora la mattina presto.

Faccio “mente locale”, raccolgo le idee, mi concentro.

Passo in rassegna gli impegni che mi attendono nella giornata.

E poi mi attivo: proseguo la lettura di un libro relativo al mondo dell’Horeca, leggo i più importanti articoli del Sole 24 Ore che penso mi possano interessare.

Ma non è finita.

Molto spesso lascio l’azienda per frequentare le università, specie in occasione della presentazione di ricerche che riguardano gli italiani, le loro abitudini di consumo, la tecnologia, il rapporto con il cibo e così via.

Insomma: se non imparo almeno una cosa nuova al giorno mi sembra di aver sprecato la giornata.

Per trattenere nel cervello tutte queste nuove informazioni ho trovato un metodo: porto sempre con me una scatola di pennarelli e grandi e diversi quadernoni. E prendo appunti, scrivo e scrivo.

Poi catalogo tutto.

In questo modo, quando mi occorre un dato, oppure un numero, so come recuperarli in velocità.

Io so che è difficilissimo ritagliarsi tempo per sé. Ancor più difficile è leggere e studiare, perché si è stanchi e ci sono mille appuntamenti o impegni che richiamano la nostra attenzione.

Eppure, credi a me. Serve.

E fa bene.

Fa bene sia a te che al business del tuo locale.

La formazione, infatti, è la “spinta” propulsiva che ti permette di portare innovazione e cambiamento in un business statico.

È la spranga che allarga la porta della conoscenza.

Più conosci, più capisci dove puoi migliorare. Oppure dove stai sbagliando.

O dove ci sono opportunità che nemmeno vedi.

Insomma, vuoi distinguerti dai tuoi concorrenti?

Vuoi che il tuo cliente scelga te perché solo nel tuo locale trova qualcosa di unico?

Studia, preparati, non smettere mai.

La sera sei stanco? Fai come me… sfrutta la mattina. Basta anche solo un quarto d’ora.

Costanza, costanza, costanza. E si raggiungono anche i risultati più inaspettati.

Se poi, per caso, ti attende un po’ di riposo in questo periodo natalizio:

-leggi libri o saggi che ritieni difficili

-vai a vedere nuove realtà come la tua per attingere ispirazione

-fai il punto coi tuoi collaboratori per motivare tutti per il 2020

-dedica del tempo al relax della tua mente per essere pronto a “spingere” nei prossimi mesi.

Ciò detto… pensa sempre che sei il top sul mercato.

E preparati… a volare con me verso il successo!

 

 

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