In questa settimana sono venute a mancare due persone che rappresentano perfettamente la tenacia dell’imprenditoria italiana, sto parlando di Alberto Bauli e Stefano Pernigotti.
Il loro cognome è abbastanza esaustivo, poco importa se oggi le società sono in mano a gruppi stranieri. Sia il mondo del cioccolato che quello dei dolci da ricorrenza devono molto a due aziende che hanno saputo combattere e imporsi anche a livello internazionale (almeno per quanto riguarda la sopravvivenza del brand).
Sono loro le vere rappresentanti del famoso made in Italy, fatto di tanta artigianalità, passione, capacità di coinvolgere il territorio, processi produttivi innovativi, soluzioni di marketing ingegnose. Ciascuno di questi imprenditori ha saputo non solo guardare all’estero, ma raccontare una storia portando i prodotti fuori dal momento della ricorrenza.
Veniamo a noi.
Nessuno ci chiede di inventare un nuovo panettone oppure un nuovo strabiliante cioccolatino, però tutti siamo chiamati ad avere successo nel nostro settore, che è quello della ristorazione.
Facile, direte voi, loro non hanno dovuto combattere con il Covid.
Vero, però sicuramente avranno avuto altri problemi, come il reperimento delle materie prime, le relazioni con i sindacati o le sempre più stringenti norme alimentari.
Ciascuno è figlio del suo tempo, è inutile fare paragoni senza senso, ma è utilissimo prendere spunto. Se noi fossimo proprietari di un’azienda di dolci da ricorrenza, adesso staremmo già infornando i panettoni e preparando il Natale 2020, senza sapere se le persone si potranno riunire in famiglia oppure no.
Intrigante, vero?
Noi siamo nella stessa posizione, infatti non sappiamo quante persone potrà ospitare il nostro locale nel mese di novembre e se dovremo continuare a fare indossare la mascherina ai clienti.
Non solo, siamo in difficoltà magari con gli ordini per Halloween, e non sappiamo quanti panettoni inserire da novembre in poi.
È tutto un po’ ballerino, ma proprio questa danza perpetua eseguita anche da Bauli e Pernigotti ci deve rassicurare: si può sempre andare avanti, importante è che ci sia una forte determinazione e la capacità di intuire dove si sta muovendo il mercato.
Se un tempo si poteva ragionare anno per anno, adesso il tempo che abbiamo di fronte pare essersi ridotto dal punto di vista delle proiezioni, ma questo non ci deve impedire di effettuare pianificazioni anche di lungo respiro, specie se si tratta di investimenti importanti che sono necessari per la modernizzazione del locale.
Domani è Ferragosto, la giornata che dà la svolta a questa stranissima estate.
Io ti invito a riposarti, se puoi, oppure a lavorare vendendo milioni di gelati, oppure ancora facendo i conti e mettendo a posto i file Excel che è da tanto tempo non riesci a sistemare.
Ti auguro di riposare con un occhio aperto e uno chiuso: con quello aperto osserva sempre bene cosa sta facendo il tuo concorrente e preparati a fare 10 volte meglio di lui..
Con l’occhio chiuso, invece, sogna di essere il più grande produttore di cioccolato del mondo, un po’ come Willy Wonka, e di costruire una montagna sulla quale i bambini potranno camminare tra cioccolatini e tavolette alla nocciola: la fantasia ti aiuterà liberare la creatività anche quando sarai perfettamente sveglio.