È il momento, diventa protagonista anche tu!

Ci sono momenti, nella vita, in cui ci troviamo di fronte a un bivio: fare finta di niente e lasciare che gli altri combattano le nostre battaglie, oppure alzare la testa e diventare protagonisti del futuro… fare la rivoluzione, se serve, oppure non farla e mantenere una corretta posizione nel mondo, se è più utile.

Il 2020 è stato un anno tosto, ci ha provato mentalmente e fisicamente.

Anche il 2021 è iniziato in salita ma, con uno spirito diverso, con uno spirito rivoluzionario… e io me lo sentivo, puoi crederci.

Mentre l’anno scorso ci siamo adattati, applicando doverosamente quanto ci veniva chiesto, a testa bassa, per il bene di tutti, quest’anno, lotteremo con più forza per riavere quello che ci appartiene, per far valere il primo diritto, quello stabilito dall’articolo 1 della Costituzione Italiana: il nostro diritto al lavoro, il nostro ritorno alle attività: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.

Restare con le braccia conserte è un delitto per l’intera filiera dell’ospitalità, agire uniti e compatti ma usando la testa senza azioni d’impulso, è l’unico modo per far sentire la nostra voce, far valere le nostre posizioni senza andare a intaccare una situazione già alquanto dura e difficile.

È vero, ti hanno bistrattato, ti hanno fatto chiudere, poi aprire, poi hanno limitato gli orari della tua attività, poi ti hanno concesso solo l’asporto e il delivery e poi hanno detto che anche quello era vietato dopo le 18 per i bar.

Nonostante tutto, però, non hai mai mollato e di questo devi essere orgoglioso perché, io lo sono molto di te!

Ti sei reinventato, noi insieme a te!

È stata una mia precisa scelta non chiudere l’azienda, non ho mai voluto che ti sentissi solo come ci hanno lasciati le istituzioni.

Ho provato a darti voce scrivendo comunicazioni sia tramite posta che e-mail. Vuoi sapere a chi? Ecco l’elenco, tieniti forte:

Presidente della Regione Lombardia: Attilio Fontana,

Vicepresidente e Assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione: Fabrizio Sala,

Sindaco di Milano: Giuseppe Sala,

Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: Carlo Sangalli

Presidente CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA – Milano, Lodi, Monza E Brianza – Associazione Territoriale Di Seveso: Raffaele Romanò

Ma non è finita qui, per proteggere la mia attività ho anche attivato diversi nuovi servizi…

Ho lanciato TOC: Telefona, Ordina e Consegna per consegne immediate nelle città di Milano e Monza.

Ho creato Academy dedicate alla sanificazione per supportarti nei momenti più critici di questa crisi quando le linee guida mancavano e forse, mancano ancora oggi.

Grazie alle dirette del lunedì ho cercato di darti costantemente spunti nuovi per aiutarti a reinventarti, per cercare di farti comprendere che restare chiusi non era la sola soluzione che avevi.

E non è finita qui… mi sono pure mosso… cambiando regione e sfidando – con il permesso – la zona rossa.

Sono sceso in Piazza del Popolo a Roma il 25 gennaio alla Manifestazione Filiera Unita, organizzata da MIO Italia – Movimento Italiano Ospitalità, al fianco di Paolo Bianchini, Presidente del movimento per battermi insieme a lui per far valere i diritti dell’intera filiera.

Ho creato una linea diretta con 5 Senatori della Repubblica Italiana interessati ad aiutarci nel far valere le nostre ragioni davanti ai vari ministri competenti.

Non mollo, non ho mai mollato e non mollerò neanche adesso, soprattutto adesso che qualcosa si sta muovendo.

Tra qualche mese sarà un anno che siamo abbandonati a noi stessi, in balia di DPCM e cambi colore che si susseguono tra continue aperture, chiusure e cambi di direzione che, ogni volta, lasciano solo molte incertezze, continuare così è insostenibile.

Per questo mi sto muovendo su uno spettro più ampio, creando sinergie e sviluppando strategie che aiutino la filiera, ci diano respiro.

IO NON MOLLO e chiedo ANCHE A TE di non farlo.

 

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