Dove va il food?

La domanda riguarda te e me: se sappiamo dove va il trend food nel nostro Paese, possiamo posizionarci in modo corretto e presentare un’offerta al 100% tarata sulle esigenze dei nostri clienti.

Mi sono affidato, per cercare di capire qualcosa e fornirti strumenti utili, al sito dell’evento TuttoFood, che si terrà a Milano dal 22 al 26 ottobre prossimi, per carpire i segreti del momento.

Ed ecco cosa ho trovato, in una delle ultime news:

“Dopo l’emergenza pandemia, il nostro è un Paese alla ricerca di un po’ di dolcezza, come testimoniano i buoni risultati – da gennaio ad aprile – dei fuori pasto dolci e dei prodotti da forno. Ma anche di un’Italia che continua ad aver voglia di cucinare per bene, stando all’incremento della pasta fresca. L’attenzione al naturale e sano, accentuata dalla pandemia, si riflette a sua volta dalla ripresa del segmento bio: al lieve decremento delle vendite da inizio anno, che arriva comunque dopo lunghi periodi di crescite a due cifre, ad aprile si è sostituito un +1% con vendite per 138 milioni di euro, oltre mezzo miliardo nel progressivo d’anno (584 milioni)”.

Da ciò deduciamo che, se vuoi avere il locale sempre pieno, devi preparare dei primi piatti di qualità, dei dessert raffinati e dei piatti a base di prodotti biologici.

Si può fare, con partenza da domani mattina.

Ma c’è anche dell’altro.

“Qualche primo, tenue segnale positivo – probabilmente legato alle parziali riaperture in alcune Regioni – emerge anche dal settore Beverage, fortemente colpito dalla chiusura forzata del fuoricasa. A marzo le vendite di bevande alcoliche, analcoliche, birra e vino nel Canale Grossisti Bevande segnano un rimbalzo del +17,3% per 82 milioni in valore”.

Sai cosa significa questo? Che sta riprendendo alla grande il momento dell’aperitivo, che puoi prolungare sino alla cena, per un doppio fatturato.

Questi trend ci sono di grande aiuto perché ci permettono di posizionarci in maniera corretta.

In merito all’aperitivo mi permetto di spendere due parole in più.

La pandemia, pur se in ritirata, aleggia ancora sopra di noi. Il locale non può essere affollato in nessun orario, per cui ti suggerisco di trovare delle soluzioni per garantire il distanziamento. Tieni anche conto che le persone si muovono in piccoli gruppi e cercano la tranquillità, anche per riuscire a scambiare due parole dopo tanti mesi passati in solitudine. Se proprio vedi che non riesci a contenere la folla, piuttosto attiva un sistema di prenotazione: i clienti devono sentirsi accolti e protetti, non accolti e mandati nella bolgia infernale.

Siccome questa nuova era ci trova tutti novelli ristoratori, novelli imprenditori, abbiamo pensato, noi di Ristopiù Lombardia, di offrirti un supporto rappresentato da super-professionisti specializzati capaci di aiutarti a gestire il business in modo nuovo. Sono a tua disposizione all’interno del Circolo del Bar Perfetto, la community esclusiva dell’Horeca nella quale puoi entrare cliccando qui.

Per rispondere alla domanda del titolo: dove va il food?

Penso che il food vada verso il buon senso e la fine degli eccessi. Che si tratti di fritto misto, controfiletto, torta foresta nera o mojito, le persone vogliono, anzi pretendono:

-prodotti di qualità realizzati con ingredienti di qualità

-non esagerare con la frequenza, in modo da garantirsi una alimentazione corretta

Chi tra gli imprenditori saprà adeguarsi a queste istante troverà rapidamente un successo duraturo.

Tu tra chi vuoi essere ricordato? Tra gli innovatori o tra i conservatori?

Se hai idee o proposte, scrivile nei commenti, aiutami a costruire la community dell’Horeca!

 

 

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