Influencer? Sei meglio tu

Oggi ti parlo di comunicazione.

Per la precisione della comunicazione studiata e fatta dagli influencer, di cui si parla moltissimo negli ultimi tempi, cioè delle persone che hanno un grosso seguito di pubblico sui social e che, di conseguenza, possono influenzare, in maggiore o minore misura, i comportamenti dei consumatori. Le foto che questi soggetti postano spesso sembrano improvvisate, scattate in pochi minuti e nonostante questo risultano d’impatto e accattivanti. Immagini che però, in molti casi, hanno richiesto ore di lavoro, decine di prove e innumerevoli prove scartate. Questo vale per la star che vuole mostrare il nuovo tatuaggio, per l’appassionata di moda che pubblicizza un abito firmato, ma anche per il mondo del cibo.

Esistono infatti gli influencer del food, seguiti da un pubblico vasto e vario. Possono essere chef oppure semplici appassionati di cucina, famosi o meno, che hanno deciso di aprire un blog o un sito a tema. Anche loro sono in grado di lanciare mode e ispirare il pubblico, che trae spunti dai contenuti che postano per preparare cene, fare la spesa o che li segue anche solo per le belle immagini e le ricette curiose.

Adesso parliamo di te. Del tuo locale e dei tuoi piatti.

Anche se il tuo scopo non è diventare un punto di riferimento nel mondo di internet, è interessante notare che tipo di foto pubblicano questi personaggi o le aziende del settore, come raccontano il cibo e come si presentano, tutti suggerimenti che puoi fare tuoi, per avere un’immagine fresca e vincente on line.

In sostanza: se copi dai migliori, diventerai come loro. No, non un food blogger o un food influencer, ma un imprenditore capace di catturare il suo pubblico di riferimento.

Questo a te deve importare:

-colpire

-rimanere impresso nella mente delle persone

-farle venire nel tuo locale

Non ti interessa catturare l’interesse degli individui che vivono a 500 km da te, ma di quelli della città e del quartiere certamente: loro sono il tuo pubblico di riferimento primario. Se, poi, vedi che gli affari stanno andando benissimo e capisci che un certo tuo prodotto può essere venduto anche a 1000 km di distanza, fai sempre presto a predisporre un ecommerce per l’invio della merce in ogni parte d’Italia.

Ti dirò una cosa in più: tu sei molto meglio di un qualunque food blogger, e sai perché?

Perché metti passione in quello che fai.

Perché sperimenti ogni prodotto, lo ami, lo selezioni… e così vale per il menù e anche per le semplici caramelle che hai vicino al bancone.

Perché ti metti nei panni dei clienti e vuoi che vivano un’experience indimenticabile.

Perché non ti accontenti di scrivere un post del tipo “Questo panino è buono, lo consiglio”, e scrivi invece “Per selezionare questo prosciutto ho vagato due giorni interi tra le aziende produttrici della Toscana…”.

Perché credi in quello che fai e non sei pagato per “assaggiare” questo o quel tipo di pasta, o di succo di frutta, o di vino.

Ecco la tua forza: un patrimonio di conoscenze unico che metti a disposizione a chi crede in te, ovvero ai tuoi clienti.

Per cui: leggi sempre i commenti dei food blogger e degli influencer che ti ruotano attorno, ma poi procedi per la tua strada. Valorizza il tuo lavoro e il tuo locale in quanto sono gli unici che portano il tuo marchio di fabbrica, che deve diventare sempre più importante e di peso.

Per tutto il resto… ci sono abili consulenti in Ristopiù che sapranno condurti verso un successo duraturo.

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