Cos’ho imparato al Cibus?

La scorsa settimana si è tenuto finalmente in presenza il Cibus, a Parma. Come appartenente all’associazione Agrodipab, come hai avuto modo di leggere nel precedente post, sono stato alla fiera e ho potuto osservare… cosa?

Tutto!

Non mi sono perso nemmeno un caffè, un volantino, uno sguardo… ho imparato il più possibile, soprattutto in merito ai nuovi trend che anche i vari servizi televisivi e della carta stampata hanno avuto modo di presentare.

Alcune novità mi sono rimaste particolarmente impresse e desidero condividerle ora con te.

Il mondo è ripartito

Al Cibus c’erano tutti i marchi dell’alimentare italiano. È stata una grande festa. Segno della ripresa e della vitalità del nostro Paese. Causa covid ancora pochi erano i buyer stranieri, ma chi l’ha detto che oggi il business deve essere fatto per forza di persona? Un plauso alla Fiera per averci messi tutti nello stesso luogo, anche solo per un saluto.

Dove va il mercato

Tre trend per i nuovi prodotti da osservare con molta attenzione… perché li ritroveremo anche nella nostra offerta. Ecco le tre tendenze: quella salutista con prodotti bio, vegetariani e vegani; quella della tradizione storica della produzione e della gastronomia italiana; quella flexitariana, sensibile alle tematiche del mangiar sano, ma che non rinuncia alla carne, al pesce, ai formaggi e via dicendo.

Una città che fa rete

La città di Parma, così come sempre fa Milano, ha saputo creare più eventi attorno al Cibus, che dureranno ancora per tutto settembre, ovviamente fuori dalla fiera. Sarà così un’occasione preziosa per il settore horeca del territorio, per dare il meglio di sé anche nei confronti dei turisti che qui giungeranno da ogni dove.

Un’ottima sinergia che anche le altre piccole città italiane dovrebbero sperimentare.  Il cibo è un collante fortissimo… tanto vale usarlo per aumentare il fatturato sempre nel segno della qualità.

Sguardo sempre al domani

Chi si ferma a guardare l’oggi ha già perso in partenza. Impariamo anche noi dal Cibus, orientato al futuro. Queste le parole di Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare: “L’industria alimentare raggiungerà a fine anno i 40 miliardi di euro, cui andranno sommati 10 miliardi di euro dell’agricoltura. L’export è importante, anche perché i consumi interni presentano da anni un trend piatto. Dunque, dobbiamo puntare su mercati in forte crescita come quelli del Vietnam, della Malaysia, della Corea e altri”. E tu… curi sempre gli stessi clienti, nel tuo piccolo, o vai a cercarne di nuovi con costanza?

I numeri

Vuoi i numeri di un successo annunciato? Eccoli. Al Cibus edizione 2021 hanno partecipato duemila aziende espositrici. Ci sono stati quasi 40mila visitatori di cui 2mila dall’estero.

Il percorso della ripartenza è tracciato e noi dell’horeca, insieme ai produttori alimentari, siamo in prima fila. Il cliente chiede, noi accontentiamo.

Tu chiedi, Ristopiù Lombardia ti accontenta.

Così funziona, in una sinergia perfetta, senza paura.

Avanti tutta verso il successo!

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Io ti aspetto come sempre lunedì sera alle 21 per la diretta sui canali Social di Ristopiù Lombardia, in settembre sempre dedicata a Colazione Perfetta.

Buon lavoro!

(foto tratta dalla pagina Fb di Cibus)

 

 

 

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