I peggiori ristoranti italiani

Ma davvero esistono classifiche che mettono in ordine i peggiori ristoranti italiani? Ebbene sì, ne trovate quante ne volete, riferite a Tripadvisor e non solo. La lettura di queste stroncature è molto utile e “fa cultura”, nel senso che ci insegna tantissime cose, che qui vi elenco:

  • Il cliente pensa con la sua testa. Tante volte sbaglia ed è esageratamente critico, ma tante volte ha ragione a lamentarsi
  • Una volta che si è colpiti da una recensione negativa, diventa molto difficile sia farla sparire dal web, che ricostruire una reputation solida e seria (quindi occorre PREVENIRE e fare in modo che questo non accada)
  • Una volta il cliente scontento era uno. Adesso è uno moltiplicato per le centinaia di amici che ha sui Social e a cui ha raccontato la sua pessima esperienza

Appurato quanto male possa fare un commento negativo, o l’essere additati come “peggior ristorante”, andiamo un po’ in profondità e cerchiamo di capire: per quali motivi il cliente si ritiene insoddisfatto? Anche qui si apre un mondo:

  • Il conto: considerato troppo caro rispetto a trattamento, qualità del cibo, location, tempi di attesa
  • Il cibo scadente, con porzioni troppo piccole, piatti troppo freddi
  • Il servizio non di qualità, con personale anche maleducato, o che non rispetta le norme igieniche (!)
  • L’impasto della pizza! Incredibile: asciutto, secco, indigeribile e così via… Niente da fare, gli italiani sulla pizza – giustamente – non transigono. E pare che davvero pochi locali sappiano prepararla a regola d’arte
  • Il tempo di attesa: spesso le persone lamentano di venire letteralmente abbandonate al loro destino anche per un’ora. Inaccettabile davvero.

Come direbbe un adagio, “possiamo essere molto meglio di così”. E allora attiviamoci! Se siamo stati colpiti da una critica, dopo un primo momento di rabbia iniziamo a fare un esame acritico e critico del nostro locale e chiediamoci quanto il cliente avesse ragione. C’è sempre spazio per migliorare, miglioriamo!

 

Dato che il tema è davvero “caldo”, mi piacerebbe interagire con voi lettori. Lasciatemi di seguito un vostro commento, inizieremo un dialogo certamente proficuo.

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