Dove soffiano i venti di guerra?

Ieri è iniziata ufficialmente, da parte della Russia, l’invasione dell’Ucraina. La notizia è circolata dappertutto, le Borse di tutto il mondo non hanno gradito. La diplomazia internazionale si sta muovendo per fermare il prima possibile il conflitto, ci sono già i primi morti, si parla di esodo di civili dalle zone colpite…

Nel frattempo in ciascuna delle nostre aziende – ingrosso, bar, trattoria, ristorante – il lavoro prosegue come se niente fosse. Non è la prima guerra che viviamo da quando siamo tutti adulti e, effettivamente, dopo due anni di pandemia abbiamo una corazza addosso che ci protegge dagli eventi catastrofici che ci sono attorno a noi.

Però…

Però ogni esercizio commerciale italiano, ogni azienda italiana ha mille ramificazioni con ciò che le sta attorno.

Prendiamo l’esempio del tuo bar.

È vero, la guerra non è a casa nostra, ma…

-Già hai notato un aumento delle bollette dell’energia e del gas.

-Ieri hai letto sul giornale che alcune aziende italiane che producono pasta non possono più consegnare il prodotto in quanto i costi di trasporto sono esagerati. Questo significa che i player che resteranno a scaffale potranno anche aumentare i prezzi, nessuno si lamenterà più di tanto (vuoi la pasta? Allora paga).

-Non parliamo poi di frutta e verdura: da ormai quattro mesi non piove, tutto è già aumentato, anche all’ingrosso.

Tu stai “tenendo botta” come puoi. Hai sicuramente già alzato il prezzo del caffè a 1,5 euro e il cliente ha fatto la piega… perché sa che tu lo prepari buono.

Ma, facendo due conti… questo aumento forse non sarà sufficiente.

Dalla tua cassa esce molto denaro per i prodotti che sono già aumentati… tu non sai quanto “coprire” e quanto riversare sul cliente.

La guerra, per fortuna geograficamente lontana, arriverà comunque anche qui, con il suo portato di materie prime che aumenteranno o scarseggeranno.

Quindi, come vedi, i venti soffiano, e scompigliano i programmi di tutti, nessuno escluso.

E tu? E noi?

Nelle scuole di imprenditoria o di gestione di esercizi commerciali nessun docente ha mai insegnato come guidare un’azienda:

-nel post pandemia

-durante una guerra che ha conseguenze dirette sul business

Quindi tocca improvvisare, con le informazioni e gli strumenti che possediamo.

Primo: mai farsi prendere dal panico, del tutto inutile.

Secondo: essere sempre informati ma non farsi ossessionare dalle notizie, dalle dirette speciali e così via.

Terzo: monitorare il prezzo delle merci e dei prodotti e riposizionare alcuni piatti o servizi cercando di abbassare il costo per evitare di aumentare troppo il prezzo al cliente finale (che viene già strozzato ovunque con aumenti indiscriminati).

Quarto: rimanere ottimisti. Tra poco anche il conflitto terminerà, per mesi ne sentiremo le conseguenze in termini di aumenti, ma nel frattempo continueremo a lavorare e a fornire il nostro miglior sorriso ai clienti che – a loro volta – continueranno a vivere e a entrare nei nostri locali.

Manteniamo la barra molto dritta e osserviamo…

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