Facciamoci sentire!

Tutti temiamo l’arrivo delle bollette, vero?

Allora… facciamoci sentire!

Vado con ordine.

Non ti sto invitando a scioperare, men che meno a lamentarti piangendo con il tuo cliente: questo genererebbe a cascata una serie di drammi. Lui ne parlerebbe con il suo cliente, che ne parlerebbe col suo cliente, che ne parlerebbe… con il cliente finale.

Il cliente finale, già vessato di suo:

A non potrebbe sopportare di sentirsi il peso dell’intera economia italiana sulle spalle

B non potrebbe accettare di vedere su di sè caricati tutti gli aumenti della filiera!

Quindi, inutile scaricare barili di bile.

Tanto vale iniziare a muoversi cautamente per far emergere il problema.

Moltissimi operatori del retail, lo stai vedendo anche tu nelle città, stanno iniziando un’azione di protesta pacifica ma forte. Stanno affiggendo alle vetrine le bollette “normali” e quelle “esagerate”, in modo che tutti si rendano conto degli aumenti.

Io dico: bene, certo, ma questo non fa che aumentare il senso di paura che già è presente in tutti i noi. È un’operazione che, nuovamente, si rivolge al consumatore finale e velatamente gli annuncia: “Aspettati pure tu dei mega rincari dal mio locale, dato che io devo in qualche modo sopravvivere…”.

Cercando soluzioni o idee per cercare di fare fronte comune e far emergere lo stato dell’arte preoccupante… e farlo arrivare però sulle giuste scrivanie, quelle dei piani alti, mi sono imbattuto in un’iniziativa che reputo intelligente e a cui ti invito a partecipare. Sul sito de Il Sole 24 Ore è nato da poco un servizio a mio parere utilissimo. Si tratta di #bollettefuoricontrollo.

Ecco cosa viene scritto per spiegare l’iniziativa:

“Con il prezzo del gas ai massimi di oltre 260 euro al megawattora e il costo medio della elettricità a oltre 630 euro il Mwh l’emergenza energetica torna a essere sempre di più la priorità del mondo produttivo italiano.

L’emergenza del Paese. Un problema che rischia di mettere in crisi la manifattura e il settore dei servizi nella ripresa di fine agosto e di travolgere anche tutti comparti non particolarmente energivori, oggi esposti alla erosione dei margini delle proprie attività e alla volatilità dei prezzi di elettricità e gas.

Il Sole 24 Ore per dare voce alle imprese, che in Italia pagano il gas nove volte più dei competitor statunitensi e la corrente elettrica oltre quattro volte, ha aperto una casella di posta elettronica dedicata.

Le lettere delle imprese, documentate con le bollette del 2022 a confronto con quelle del 2021, possono essere inviate alla redazione del giornale e saranno pubblicate nelle pagine dedicate alle Bollette Fuori Controllo”.

Ecco, così si fa! E così ci si fa sentire!

Se anche le imprese, la mia, la tua, di tutti i comparti, inviano la documentazione, un giornale autorevole e portavoce di Confindustria, saprà trovare il modo di rendere queste informazioni una vera “notizia”, capace di scuotere anche chi ci governa e chi ci governerà in futuro.

Questo senza spaventare il cliente finale ma agendo in modo puntuale.

Come dico sempre, solamente facendo fronte comune si riesce a fare massa critica e a farsi ascoltare!

Partecipiamo e diamo modo al Paese di non precipitare nel baratro!

Vuoi raccontarmi la tua esperienza con le bollette? Scrivi a mit@ristopiulombardia.it.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *