Cari nuovi eletti

Cari nuovi neoeletti al Parlamento italiano, mi rivolgo a voi in rappresentanza di tutto il mondo dei grossisti italiani, diviso in mille settori merceologici.

Ancor prima che arriviate a Roma, entriate in Parlamento, prendiate dimestichezza con la vera stanza dei bottoni del Paese, voglio mettervi in guardia.

Godetevi queste ore di trepidante attesa e poi armatevi di pazienza e coraggio, perché il Paese non ha tempo e non può permettersi passi falsi.

Di cosa sto parlando?

Di tutto.

Economia.

Sanità.

Istruzione.

Welfare.

Sostegno ai ceti deboli.

Il Paese è sfibrato e al momento non ha ricette per risolvere gigantesche questioni, in primis quella dei rincari.

Voi le avete? Bene, tiratele fuori.

Non le avete? Fatevi aiutare dai tecnici.

Sinistra o destra, nel mondo reale, non esistono più.

Esistono reali esigenze e reali bisogno.

Per quanto riguarda nello specifico la mia categoria professionale, alcuni passi erano stati fatti in avanti grazie al precedente governo. Mi auguro che il nuovo che si instaurerà a breve non riparta da zero ma riprenda da “dove eravamo rimasti”. Ci sono tantissimi nodi ancora da sbrogliare per una categoria che ancora non si è ripresa dalle restrizioni del covid e già è infilata in un’altra problematica legata ai costi energetici.

Non vi chiediamo di trovare soluzioni magiche.

Nemmeno crediamo che i proclami della campagna elettorale saranno ricordati. Chiediamo solo impegno e progetti seri. Seri significa credibili e fattibili.

Pensate che la situazione sto descrivendo sia esagerata?

No, se volete potete entrare in un qualunque bar, carrozzeria, libreria… ovunque, frequentare agenzie di assicurazione, ospedali, scuole. Troverete persone stanche e disilluse, che però ogni giorno si alzano sperando che qualcosa migliori. E sperando che qualcuno le ascolti.

Ebbene, questo qualcuno siete voi.

Siete pronti ad ascoltare realmente?

O pensate già al divanetto in pelle sul quale bere il caffè alla buvette del Parlamento?

Volete realmente essere ricordati nel bene?

Allora lasciate il segno, siate per il Paese una guida e un riferimento, non stiamo aspettando che questo.

A tutto il resto penseremo più avanti, per il momento: focalizzati tutti verso l’obiettivo della ripresa reale.

Ce la possiamo fare, ma il vostro aiuto è indispensabile.

Hai anche tu, caro collega grossista, messaggi da lasciare ai nuovi parlamentari? Scrivimi a mit@ristopiulombardia.it, raccoglierò le istanze e cercherò di farle pervenire alle giuste scrivanie.

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