O cambi o muori, molto semplice

O cambi o muori è il titolo di un articolo che un giornalista della rivista che la mia azienda edita, www.ristopiunews.it, ha abbinato a un contenuto dedicato agli imprenditori del bar.

Il titolo mi ha realmente fatto molto riflettere, dato che esprime esattamente ciò che penso e che intendo trasferire anche a te, collega distributore.

Facci caso.

La politica… o cambia o muore.

Il nuovo governo… o cambia o muore.

La sanità… o cambia o non serve più a tutti i cittadini, dunque muore nella sua vocazione.

L’istruzione, o cambia e rende i giovani agguerriti e fiduciosi, o muore e fa morire la speranza.

L’industria nel suo complesso…

ecco, diciamo che noi siamo messi un po’ meglio, ma è vero che anche a noi necessita un cambiamento, sotto diversi aspetti.

Dall’esterno ci chiedono di restare sempre aggiornati in merito a informatica, programmi, leggi, regole e così via.

Dall’interno noi stessi ci auto-imponiamo di migliorare, cambiare, ottimizzare l’esistente per provare a essere diversi dai competitor.

Per acquistare fette di mercato progressive, per fare ciò che aziende sono chiamate a fare: profitto.

E poi ci sono i cambiamenti legati alla gestione del personale, alle relazioni, ai rapporti coi fornitori, i clienti, i partner.

Praticamente tu imprenditore sei una trottola vivente.

A fine giornata, dopo esserti mosso tutto il tempo, ti chiedi: sarà servito a qualcosa?

Ecco, se dal tuo cuore sgorga questa domanda non ci siamo: il movimento-cambiamento che devi attuare deve avere un senso, una direzione, un obiettivo.

Quale?

Sta a te e solo a te rispondere.

Certo NON puoi cambiare tutto in un solo colpo. Se distribuisci fornelli non puoi distribuire da domani bibite gasate e viceversa.

Cambiare significa innanzitutto analizzare alla perfezione il contesto economico nel quale sei inserito. Il passo successivo sarà quello di individuare i nuovi possibili sbocchi che magari sino a ieri non reputavi interessanti.

Da dove partire dunque?

Da un’analisi sincera del tuo business.

Dalla verifica dei punti di forza, dai quali possono nascere, con l’aiuto dei tuoi più fidati collaboratori, le idee vincenti tra trasformare in nuove aree di operatività.

Dalla Proazione, che significa: se stai fermo al tuo posto col cavolo che cambierà qualcosa nella vita della tua azienda.

Dalla fiducia nel tuo talento e nella tua competenza. Non sei imprenditore per caso e essere imprenditori non è da tutti.

Dunque coraggio: cambiare si deve, per cui… iniziamo!

Se ti occorrono consigli specifici legati alla tua azienda e al tuo business, scrivimi a mit@ristopiulombardia.it, ti risponderò e cercherò volentieri di darti una mano.

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