Fermi tutti, abbiamo sbagliato

Succedono cose da pazzi… ma i pazzi non siamo certamente noi imprenditori distributori!

Nemmeno i cittadini sono pazzi…

È dall’estate che veniamo terrorizzati con le bollette. Quelle della luce impazzite, quelle del gas che ci costringeranno a passare un inverno al freddo.

Paura, spavento, tutti a cercare soluzioni che non esistono, a invitare i collaboratori a indossare maglioni pesanti e poi che succede?

Niente, ci eravamo sbagliati…

Ma come è possibile che a distanza di poche settimane la stampa annunci prima l’esplosione dei prezzi e poi un loro contenimento?

Siccome non mi piace essere preso in giro, sono andato a indagare, grazie a un articolo del Corriere della Sera della scorsa settimana. Era necessario che io capissi, non solo per smettere di avere paura, ma anche per organizzare le spese dei prossimi mesi.

Vediamo insieme.

-Pare che il prezzo del gas stia continuando a scendere

-Pare che addirittura la discesa del prezzo fosse prevista (e come mai nessuno l’aveva precisato?)

-L’aumento delle bollette del gas di novembre, riferite a ottobre, sarà solo del 5%. Peccato che fino a poco fa paventassero aumenti del 70%… capisci perché dico che il mondo è del tutto impazzito?

Ecco la causa in positivo di questi cambiamenti, cito testualmente: Il motivo? La svolta è legata alla novità delle revisioni a cadenza mensile e non più trimestrale delle tariffe, introdotta proprio dall’Arera nel luglio scorso. Questo comporta un diverso aggiornamento… quindi i numeri sono reali, ma anche no… e si precisa inoltre che: “Il computo è valido per le famiglie che sono ancora nelle condizioni di tutela, ovvero circa 7,3 milioni di clienti domestici, su un totale di 20,4 milioni, il 35,6% circa”.

Pure le bollette della luce scenderanno, ma da gennaio.

Quindi, riassumendo: non solo si capisce poco niente, ma non si comprende nemmeno quale sia, a questo punto, la sorte delle imprese.

Comprendi anche tu che uno solo può essere il ragionamento sensato che ti propongo: non dobbiamo assolutamente, noi imprenditori, badare a queste notizie.

Dobbiamo lavorare cercando di abbattere gli sprechi di ogni genere e smettere di disperdere energie. Dobbiamo mantenerci focalizzati sul nostro business e sulla motivazione quotidiana dei collaboratori. Solo in questo modo possiamo superare questo periodo in cui persino le previsioni del tempo sono farlocche.

Questo vuol dire che non devi assolutamente né leggere né ascoltare notizie?

No, devi continuare, ma prendi con le pinze le notizie troppo ottimistiche e quelle troppo pessimistiche. Soprattutto, verifica sempre quali interlocutori stanno scrivendo, che competenza hanno, da quali fonti traggono i numeri che espongono.

Se vogliamo salvarci tutti, e continuare a prosperare, dobbiamo abbandonare l’idea che le grandi strategie nascano così per caso, né che sia la politica da sola a gettarci la ciambella di salvataggio.

Noi dobbiamo nuotare da soli, lo dobbiamo alle nostre competenze e alle nostre persone.

Bollette su o giù, per noi sarà prioritario mantenere l’azienda in pista, tenere d’occhio la concorrenza, innovare, trovare nuovi mercati.

In una parola: impariamo a dominare ciò che è nelle nostre possibilità.

Quello che non dipende da noi è inutile che ci faccia venire il sangue cattivo.

Vuoi confrontarti con me sulle strategie che stai ponendo in essere? Scrivi a mit@ristopiulombardia.it e ti risponderò subito!

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