In tantissimi corsi motivazionali e di formazione, i docenti spiegano che l’imprenditore deve sempre essere “più avanti”.
Anche io lo affermo spesso, ma vedo che i miei interlocutori faticano a capire.
Cerco allora di spiegarmi meglio.
Essere più avanti non significa sentirsi più furbi dei colleghi. Capire meglio, essere superbi, sentirsi superiori ai collaboratori o ai clienti.
Essere più avanti è, per me, un’attitudine, un modo di essere.
Che mi fa guardare oltre l’ostacolo.
Faccio un esempio concreto.
Lavoriamo tutti nel mondo della distribuzione, siamo grossisti. Ebbene, per me “essere avanti” significa, nel dettaglio:
-immaginare che il business non sarà sempre statico, così come lo conosciamo oggi, ma provare a capire come sarà nei prossimi mesi. Una volta capito, iniziare ad attivare azioni che ci conducano da qui a lì
-prevedere che la tecnologia sarà sempre più importante e dunque accettare che la formazione, nostra e dei nostri addetti, sia costante, continua. Non “una volta ogni tanto”. Il mercato tra sei mesi sarà cambiato e noi dovremo assolutamente essere allineati
-allargare lo sguardo. Smetterla di concentrarci solo sul nostro settore merceologico, ma studiare e capire quello che accade in mercati affini al nostro
-sperimentare, cercare nuove soluzioni in nuovi campi. Osservare e ascoltare quello che fanno gli altri, in special modo i cosiddetti “visionari”: dalle loro idee a volte folli possono uscire spunti anche per il nostro business
Ecco, in sintesi, cosa significa “essere avanti”. Avere la voglia e il coraggio di immaginare il futuro, al posto di vivere esageratamente nel dettaglio il presente. Avere ispirazione e lasciarsi ispirare.
Sei vessato dai problemi quotidiani? Non ti dico di non affrontarli, ma ti suggerisco di non sprofondare in essi, non servirebbe.
Per tutto il resto… ci sono io, che posso esserti d’aiuto nel momento in cui cerchi un confronto aperto e idee utili per il tuo business.
Scrivimi a mit@ristopiulombardia.it, troverò il modo di supportarti nel quotidiano, aiutandoti anche a guardare cosa c’è fuori dal tunnel. Ti assicuro, ci sono tantissime prospettive che ti attendono, sta a te scegliere quali selezionare.
Buon lavoro e sempre avanti! Guardiamo avanti perché siamo avanti!
PS
Non pensare che questa attitudine al pensiero positivo venga da sé, una mattina, bevendo il caffè. Deve essere coltivata con dedizione.
Parti dalle cose semplici: un corso di formazione, la lettura dei quotidiani per “allargare la mente”, la condivisione dei tuoi progetti con i colleghi.
Fare rete, interna ed esterna, è un ottimo modo per partire alla ricerca dei nuovi orizzonti.