Anche il tuo sito ha le ragnatele?

Qualche giorno fa mi è capitato di cercare un ristorante per un pranzo di lavoro un po’

lontano dalla zona che frequento abitualmente a Milano e che conosco come le mie tasche.

Ecco cosa ho fatto.

Ho cercato su Google Maps l’indirizzo del luogo in cui avrei avuto l’incontro di lavoro (prima del pranzo).

Ho fatto emergere i vari locali presenti nei dintorni.

Con pazienza mi sono messo a leggere i siti web relativi.

Poi, non contento, ho anche visitato le pagine Facebook.

Vuoi sapere cosa ho concluso?

I ristoratori non hanno minimamente il senso di che cosa significhi essere “digitali”.

Hanno siti mediamente vecchiotti, con foto non professionali. Menù non aggiornati (siamo in estate, impossibile che propongano polenta e pesce col sughetto…)

Le pagine Facebook sono abbandonate.

Allora mi sono detto:

1 magari hanno tantissimo da fare, quindi non hanno tempo di aggiornare i loro spazi web

2 chi se ne importa del punto 1, non si può essere digitali a mezzo servizio

3 non mi fido, non vado in nessuno di questi tre ristoranti

 

Come vedi, il digital influenza la vita reale, ormai è così e lo sarà sempre di più.

È impossibile non essere digitali.

E inaccettabile esserlo in modo sciatto.

Presenteresti al tuo cliente le lasagne con la muffa? Il caffè raffreddato? La macedonia di frutta marcia? No.

Ecco, con il digital ottieni lo stesso effetto-fastidio: non ti mostri professionale.

Domani a Varedo si terrà il corso Facebook al bar: l’ho voluto fortemente, perché non accetto che i miei clienti restino indietro. Non voglio che perdano occasioni di business. Non voglio che i clienti ridano sfogliando le foto che il bar ha postato sul suo profilo Fb.

Lo sto dicendo a tutti in tutti i modi: non hai tempo? Fatti aiutare.

Quando non sai preparare un piatto… chiedi aiuto a uno chef. Ebbene, con il digital è lo stesso, con lo smartphone è lo stesso.

Come fa a essere affidabile un sito la cui ultima news è datata gennaio 2017?

Magari è già fallito 10 volte… nessun cliente lo visiterà mai.

Non è difficile da capire, dobbiamo tutti essere più smart, ossia:

più intelligenti

più veloci

più furbi

più capaci dei competitor di catturare e trattenere il cliente

Non ci credi e non ti interessa?

Ok perfetto, però poi non ti lamentare se non riesci a gestire il turnover dei tuoi clienti e non riesci a essere appealing nei confronti dei tuoi clienti under 50.

Dura lex, sed lex.

 

PS il 18 ti aspettiamo, se hai tempo viene a passare con noi un pomeriggio all’insegna del marketing e della conoscenza di Facebook. Clicca subito qui, ogni lasciata (formativa) è persa!

Facebook al Bar

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