Quello che il cliente non sopporta più (di te)

Ti svelo un segreto.

Il cliente pensa. In silenzio. elabora. Osserva, giudica.

E a te non dice un fico secco.

Tu ti accorgi di questo processo mentale solo perché… a un certo punto la persona scompare.

Non c’entrano la magia o il digital o strane tecniche di marketing.

Qui c’è un unico tema da trattare, anche se siamo all’inizio di luglio e vorresti unicamente pensare alle strategie da porre in essere in autunno per sbancare e fare il botto e trasferirti a Cuba.

Tu hai un’idea del cliente in testa.

Lui è altro da te.

È cambiato, è diverso, anche solo rispetto a tre anni fa.

Vuoi sapere a cosa pensa e cosa guarda mentre sta seduto al tuo tavolino per pranzo o per l’aperitivo?

Sicuro sicuro di volerlo sapere?

Va bene te lo confido.

Non sopporta di:

-vedere due dita di ghiaccio nelle pareti del congelatore quando preleva un gelato

-toccare un menù unto e consumato

-trovare le posate non pulite

-notare che usi l’aria condizionata ma che tieni allo stesso tempo la porta di ingresso aperta (con uno spreco di energia elettrica incredibile)

-notare che le brioche non sono nell’apposita vetrinetta ma possono essere prelevate direttamente dai clienti (che toccano di qui, toccano di là…)

-chiederti il 3 luglio un certo tipo di gelato che hai a cartellone e sentirsi rispondere: “Mi spiace non ce l’ho”

-vedere che i tuoi dipendenti fumano e poi rientrano dietro al bancone portandosi dietro una scia di puzza di tabacco

-osservare che i dipendenti sono infastiditi e hanno l’umore pessimo e appena ti giri sono pronti a sparlarti dietro

-mangiare un piatto preriscaldato… metà freddo e metà caldo perché il microonde è stato usato male

-attendere troppo tempo per essere servito anche se il locale è mezzo vuoto

 

Non continuo per carità di patria, ma il problema sta tutto qua. Pensa all’aria condizionata, all’uso corretto dei macchinari. Oggi davvero il cliente guarda tutto, e su temi quali la sostenibilità, il risparmio energetico, la tracciabilità dei prodotti, il controllo della filiera, la valorizzazione del territorio non transige.

O meglio, come detto all’inizio. Osserva: se tu non sei “compliant” al suo rigore, non fa di certo questioni, semplicemente cerca un altro luogo nel quale sentirsi più accolto e rispettato.

Cadi dal pero perché nemmeno hai mai sentito parlare di questi temi?

Stai scoprendo solo ora che il cliente non è quel monolite che pensavi sino a un secondo fa, e che è sempre più difficile accontentarlo?

Non crucciarti. Son qui per questo.

Nessuno nasce con la verità in tasca, ma questa certamente può essere appresa, anche con poca fatica.

Questo è il motivo per cui ti invito a consultare OGNI giorno il magazine www.RistopiuNews.itnella versione on line e di richiedere anche una copia cartacea al nostro Service Center, numero verde 800078844.

La nostra redazione ti propone sempre articoli di attualità che ti spiegano nel dettaglio dove sta andando e cosa vuole il consumatore.

Inoltre, sempre sullo stesso sito, trovi la sezione ACADEMY, dove puoi consultare tutti gli appuntamenti in agenda: a luglio, ma anche da settembre in poi, ogni settimana teniamo presso la sede dell’azienda (a Varedo) corsi di formazione dedicati ai temi più interessanti per gli imprenditori dell’Horeca e i loro dipendenti (preparazione del caffè, degli hamburger, ora dei cocktail, colazione perfetta, ricetet gourmet, Haccp…).

Se non sai… puoi imparare… con noi anche velocemente e bene, a prezzi modici, anzi, gratis (se hai la Risto Quality Card).

Riassumendo: non avere paura del tuo cliente.

Solo: mettiti in posizione di ascolto e, una volta ascoltato… ritara la tua offerta.

Con Ristopiù questo processo è indolore e finalizzato unicamente ad aumentare la tua marginalità.

PS ti ricordo che sono anche in tv! Cerca la news sul nostro magazine e seguimi! Poi dimmi cosa ne pensi…

Ciao!

 

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